Bracciale a polsino Eupraxia
Questo straordinario bracciale a manica è degno degli dei! Qui, una spirale "otto" senza tempo si ripete attorno al polso, all'interno di un forte e pulito bordo. Il design si basa su una serie di ornamenti d'oro trovati all'interno di una sepoltura del 16° secolo a.C. nella Circonferenza A, a Micene. La tomba, appartenente a una donna, era piena di gioielli e accessori d'oro.
Nella mitologia greca antica, Eupraxia era la personificazione del benessere. Il suo nome deriva dalla parola greca antica per "buona condotta" (Εὐπραξίας). È menzionata da Esquilo, il tragico greco antico (c. 525/524 – c. 456/455) nella sua opera Sette contro Tebe: "Quando invochi gli dei, non essere mal consigliato. Perché Peitharkhia (Obbedienza) è la madre di Eupraxia (Successo), moglie di Soter (Salvezza)—come si suol dire." -224-226